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Lozza 5 settembre 2020

RICONOSCIMENTI DELL’ANPI PROVINCIALE ANCHE PER TRE LUINESI, IMPEGNATI NELLA DIFESA DEI VALORI DELLA LIBERTA’

Mattinata speciale quella organizzata dall’ANPI provinciale presso l’anfiteatro di Lozza, Sabato, 5 settembre, con il rigoroso controllo della Protezione Civile.
Una platea composta prevalentemente da giovani, qui convenuti da ogni parte della provincia, per ricevere un meritato riconoscimento: una pergamena per aver anche in periodo di lockdown tenuto vivi i valori ai quali ANPI fa costante riferimento.
Accolti dal sindaco Giuseppe Licata e dalla presidente provinciale ANPI, Ester De Tomasi, i giovani sono stati chiamati ad eseguire le loro performance musicali o ad illustrare le iniziative assunte soprattutto in occasione della celebrazione del XXV Aprile.
Tra di loro anche Ilaria Maria Luce Notari, del liceo scientifico Sereni di Luino, che avrebbe dovuto tenere il discorso commemorativo in piazza Risorgimento.
È stata dunque l’occasione per pronunciarlo, anche se tardivamente, davanti ad un pubblico speciale.
Ilaria ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della libertà, una conquista che ha lasciato dietro di sé migliaia di morti, persone che avevano come unico obiettivo quello di dare vita ad un mondo più giusto.
La libertà, infatti, è il frutto di braccia, gambe, cuori di uomini e donne che si sono battuti per la Patria, per i pensieri che oggi possiamo liberamente esprimere, per le decisioni che oggi nel nostro piccolo possiamo prendere autonomamente.
L’impegno di tutti è quello di difendere questa grande conquista, soprattutto oggi in cui, sempre più, assistiamo ad aggressioni verbali e comportamenti tristemente associabili al fascismo, alla discriminazione, all’esclusione, anche nelle piccole cose.
Oggi la società sembra davvero fluida, liquida, priva di riferimenti ideali, di ragioni per cui combattere se non quelle del diritto individuale.
Oggi, invece, dovremmo farci invadere dal desiderio che aveva caratterizzato la Resistenza durante quel lungo tempo: ricostruire, guardare al futuro con speranza in qualcosa di migliore e, soprattutto, voler essere colui o colei che possa contribuire a tutto questo.
È poi stata la volta di Arianna Petrotta, studentessa del Politecnico di Milano premiata per aver organizzato insieme ad altri giovani un flash mob contro il razzismo sul lungolago di Luino, all’insegna dello slogan «Black lives matter» (le vite nere contano), motto del movimento attivista internazionale, originato all’interno della comunità afroamericana, impegnata nella lotta contro gli abusi della polizia.
Un altro riconoscimento è andato a Giovanni Petrotta, storico della Resistenza, impegnato a far conoscere ai giovani, anche attraverso l’annuale biciclettata in ricordo del concittadino prof. Guido Petter, partigiano, docente universitario e scrittore, le tracce del nostro passato.
Un omaggio floreale è stato offerto a Lidia, vedova del partigiano Angelo Chiesa, già presidente ANPI provinciale e a Elda, vedova del partigiano Remo Passera, già presidente dell’ANPI di Luino.
Si sono poi esibiti giovani musicisti, allievi di scuole elementari e medie di Azzate, Castellanza, Cassano Magnago e Gallarate, studenti del Liceo Musicale Manzoni di Varese, dei Licei Candiani-Baush e Tosi e dell’Istituto Verri.
Un buon segnale della crescita della consapevolezza e dell’impegno delle nuove generazioni nella difesa dei valori di Libertà e Democrazia.