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La conferenza organizzata dall’Isis Città di Luino in collaborazione con l’ANPI di Luino ha visto come relatrice anche Ester De Tomasi, presidente provinciale ANPI di Varese la quale ha ricordato il valore della storia e la necessità per le nuove generazioni di conoscere gli eventi del passato in maniera corretta e approfondita, attraverso le testimonianze di chi c’era e di chi le ha vissute per poter oggi, in tempi difficili, sostenere e difendere la nostra preziosa democrazia. Libertà, democrazia e antifascismo i concetti da lei affrontati. La “Libertà” è stato il primo concetto su cui ha invitato a riflettere gli studenti, per lei racchiuso nell’immagine di un nibbio che vola nel cielo sopra il San Martino, quel monte che fu teatro di una delle prime battaglie della Resistenza italiana.
Ma, oggi, verso il 25 aprile, continua Ester De Tomasi, a noi nati nel ventesimo secolo cosa dice questo anniversario? Cosa ne sappiamo noi di fame, di dolore, di sofferenze, di protesta, di lotte? E da qui l’importanza di una scelta di vita quale quella fatta da Ivonne Trebbi e da suo padre Sergio De Tomasi, le cui azioni antifasciste lo vedono prima combattente sul San Martino poi a Milano dove fu arrestato e spedito prima nel campo di concentramento di Fossoli, poi a Bolzano e, infine, nel campo di concentramento di Mauthausen, dove riuscì a sopravvivere fino all’arrivo degli Alleati.
connazionali hanno vissuto dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943. E poi il ricordo va a tutti i deportati nei campi di concentramento che non hanno potuto vivere e festeggiare la liberazione e a tutte le migliaia di donne, ricorda Ivonne Trebbi, che nella lotta antifascista sono state arrestate, torturate, condannate e fucilate.
Basta a volte veramente poco per distruggere l’equilibrio di una nazione e dei popoli, “il fascismo di allora io lo ricordo perché l’ho vissuto personalmente…c’era chi allora alle parole di Mussolini di incitamento alla guerra batteva le mani, senza rendersi conto della tragedia cui andava incontro” dice Ivonne Trebbi e l’invito ai giovani è di saper scegliere in ogni istante della propria vita autonomamente e con consapevolezza da che parte stare, proprio come ha fatto lei che in un momento difficile ha scelto di stare dalla parte di coloro che erano contrari alla guerra, alla dittatura, al fascismo, di coloro che sognavano un mondo migliore fatto di pace, di fratellanza e di libertà perché conclude “vivere felici e in pace è il sogno di ogni persona!”.